(Lighea / N. Nazziconi)
due parole sul brano:

Mario è il frutto di una società corrotta che ha prodotto un uomo inquinato, è la debolezza, la parte inconfessata che ha risvegliato a sua volta il nostro guerriero, che ha rafforzato la voglia di riscatto, il coraggio, la forza. È un’ancora per i nostri naufragi ed il naufragio stesso. Ė quel baratro che ci fa mettere in discussione che ci arrende e permette la trasformazione.. È una rivoluzione interiore.

testo: Ho conosciuto un uomo che si chiama mario / Nella stazione dove ho perduto il necessario / Stanco di sobrietà e occhi che non hanno età / Un’occasione è sempre frutto di un gesto, di una scelta / E’ una scommessa / Ho conosciuto un uomo da ricostruire / Sempre affannato per dare frutti e non morire / Non sa che credere e porta in tasca le sue pene / A volte affonda poi risale ma ci prova e si rialza se cade / Anche se fa male / Ciao ciao mario ė una rivoluzione è una morte ė la resurrezione / È un’incognita, una svolta o forse un’occasione / Mario è una rivoluzione Mario è la rivoluzione / Ho conosciuto un uomo che mi fa volare / Senza pretese ma con un cuore di leone / Coltiva i sogni in questo mondo di bisogni / A volte è un grido di passione sospeso fra realtà e finzione / In fondo è la mia parte migliore, o una contraddizione / Ciao ciao mario ė una rivoluzione è una morte ė la resurrezione / È un’incognita, una svolta o forse un’occasione / Mario è una rivoluzione la radice di una tradizione / È una giostra, la risposta ad ogni indecisione / Mario è una rivoluzione, Mario è la resurrezione, Mario è la rivoluzione..

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